Laboratorio didattico svolto nell’anno scolastico 2021-2022 insieme ad un gruppo di studenti del Liceo Statale “Marie Curie” di Giulianova (TE)

Fotografia, tradizioni culinarie, autoproduzione.

Il laboratorio didattico Atlante fotografico dei dolci teramani è stata un’occasione per rievocare ricordi ed emozioni, assaggiare a occhi chiusi, approfondire la storia dei dolci che sono sulle tavole, specialmente a Natale, di tanti teramani. 

Per ogni piatto tipico che si rispetti esistono tantissime varianti: ogni famiglia ha i suoi ingredienti segreti, il q.b. difficilmente quantificabile, gli utensili insostituibili ed è questo il fascino di una patrimonio culturale immateriale come la cucina.

Come rendere giustizia ai dolci che accompagnano i momenti importanti, le festività, gli incontri con amici e familiari?

La risposta è in questo Atlante fotografico dei dolci teramani, un viaggio alla scoperta dei sapori della nostra terra: mandorle, marmellata d’uva, castagne, fichi, ma anche uova, cacao, liquori, farine e zucchero semolato. 

La preparazione e la farcitura dei dolci è un rituale, spesso condiviso, che trasforma le ricette manoscritte in vassoi misti a centro tavola: mostaccioli, calcionetti, bocconotti, libretti di fichi, sassi d’Abruzzo, neole con la scrucchiata.

Il laboratorio fotografico è stato un’esperienza condivisa, proprio come una ricetta in famiglia. Studenti e studentesse hanno imparato a gestire un set fotografico, a scegliere fondali e composizioni, a rendere ogni dolce unico.

Anche in fotografia esiste un elenco di ingredienti fondamentali: creatività, illuminazione, composizione, accostamenti cromatici, punto di vista. 

Il risultato sono scatti giocosi o invitanti, in cui la texture dei dolci suggerisce i sapori e sblocca i ricordi. A volte sembra quasi di sentire il profumo di caffè e rivivere gli incontri a casa di quella zia che mette in tavola il servizio buono per gli ospiti dicendo che non ha nulla da offrirti.

Come ogni ricetta che si rispetti, bisogna pensare anche alle fasi successive: impiattamento e degustazione; nel nostro caso la realizzazione del prodotto finale. 

Le foto scattate durante le lezioni sono diventate un vero e proprio libro, coprogettato da studenti e studentesse. Titoli, didascalie, colori, disposizione delle foto, formato e grammatura della carta; ecco alcune delle scelte che ci hanno condotto alla fanzine, termine che indica un libro autoprodotto a tiratura limitata.

Si consiglia di sfogliare il libro, seduti a tavola, in compagnia di un bocconotto, il dolce che abbiamo scelto per la copertina dell’Atlante.

L’Atlante è il primo di una serie di libri dedicati alla cultura culinaria teramana.
È vero, nei ricettari i dolci sono sempre alla fine, ma abbiamo un buon motivo per andare a ritroso e parlare di secondi, primi, antipasti e bevande tipiche della nostra provincia.

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